Paura del Buio
La verità sempre, nel bene e nel male
La sincerità è una qualità imprescindibile, meravigliosa, ma talora viene sottovalutata, addirittura bistrattata, permettendo quindi che emerga la menzogna, un qualcosa che conduce ineluttabilmente al buio, al non possedere più la facoltà di vedere, ma non intorno, soltanto dentro.
La vita di Katherine è stata governata da questa paura, la paura del buio, una paura inveterata, incancellabile, che la tormenta sin da bambina. Ma sebbene lei sia convinta che il proprio sia un limite fisico, in realtà non lo è, è unicamente un limite del suo cuore.
Questa è una storia d’amore ambientata a New York, nella prestigiosa Columbia University, un treno che fatalmente le accade di poter prendere, forse l’ultimo, o magari l’unico riservatale dal destino. Tuttavia questo treno le passa dinanzi in un momento in cui non è pronta, in cui è ancora soggiogata dal timore, la luce che può spegnersi, che non può più tornare, e questa stessa paura le impedisce di muoversi, così da giungere a rischiare di perderlo, di perdersi per sempre.
L’uomo che incontra è straordinario, capace di suscitarle emozioni magnifiche, mai sentite, ma è altresì un uomo estremamente rigido, per certi versi inflessibile, che malgrado il potente sentimento germogliato in lui, combattuto ed osteggiato per quanto ritenuto incomprensibile, inaccettabile, proprio per la carenza di sincerità tra loro, si ritrova a divenire crudo, smodatamente ostile, forse malvagio.
E così Katherine, ostacolata da eventi e persone che la confondono, la arginano, che la conducono a smarrire il giusto sentiero, la verità, giunge ad un punto morto, dove anche lei rischia di morire, in ogni senso, finché qualcosa non le concederà alfine di sconfiggere la paura del buio, le consentirà di vedere nuovamente la luce, sentire il calore, l’amore, distruggere per sempre il limite del suo cuore.
“…E si voltò per guardare oltre la finestra, il cielo limpido e inondato dai raggi solari, dalla luce che ora scorgeva soltanto fuori, perché dentro di sé, era ritornato un buio pesto, inaffrontabile.”
EDIZIONI:
1a Edizione Prospettiva Editrice (Anno 2008)